Il Rinnovamento carismatico cattolico nasce nel gennaio 1967,
negli Stati Uniti d'America, grazie all'incontro di alcuni giovani
universitari cattolici con il mondo pentecostale. Da qui, come un fuoco
divampante, il Rinnovamento carismatico si è rapidamente diffuso nella
Chiesa cattolica, incontrando il favore della Conferenza episcopale
americana.
Nel 1971, a poca distanza da quanto era accaduto in America, si
sviluppa in Italia la grande corrente spirituale nota con il nome di
Rinnovamento carismatico cattolico.
Il Rinnovamento è diffuso oggi in circa 204 Paesi dei cinque
continenti e ha toccato la vita e l'esperienza spirituale di oltre cento
milioni di cattolici, assumendo nelle varie nazioni stili, forme di
vita e stati giuridici diversi fra loro anche se, in definitiva,
riconducibili all'unica comune scaturigine.
Storicamente il primo gruppo di Rinnovamento in Italia nasce in Emilia
Romagna, in San Mauro Pascoli, a opera di padre Valeriano Gaudet,
seguito a ruota da una serie di gruppi storici che si localizzarono a
Roma, in special modo alla Pontificia Università Gregoriana, e
prestissimo in molte città italiane. L'opera di diffusione
dell'esperienza avvenne in modo spontaneo e rapidissimo e fu supportata
quasi immediatamente dalla riflessione teologico-pastorale di eminenti
teologi quali padre Domenico Grasso sj, padre Tommaso Beck sj, padre
Francis Sullivan sj, padre Raniero Cantalamessa ofm capp, padre Augusto
Drago ofm, padre Robert Faricy sj, padre Mario Panciera scj, padre
Antonio Baruffo sj, padre Giuseppe Bentivegna Sj, padre Francesco
Cultrera sj, Salvatore Cultrera. Oltre a questo va ricordata
l'instancabile opera di evangelizzazione e diffusione della grazia del
Rinnovamento operata da don Dino Foglio, padre natale Merelli, padre
Matteo La Grua, padre Serafino Falvo e tanti altri sacerdoti e laici che
accolsero la grazia di una rinnovata effusione dello Spirito Santo.
IL SERVIZIO INTERNAZIONALE "CHARIS"
Il giorno di Pentecoste 2019 ha preso il suo avvio Charis, un unico nuovo servizio per il Rinnovamento Carismatico Cattolico.
L’8 dicembre 2018, Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha eretto un nuovo e unico servizio per la ‘corrente di grazia’ che è il Rinnovamento Carismatico Cattolico. Tale servizio si chiama Charis, acronimo di Catholic Charismatic Renewal International Service, Servizio Internazionale per il Rinnovamento Carismatico Cattolico.
Charis è chiamato a servire tutte le espressioni della ‘corrente di grazia’ del Rinnovamento. I suoi Statuti sono entrati in vigore il 9 giugno 2019, Solennità di Pentecoste.
Per esplicito desiderio del Santo Padre, CHARIS non è un organismo di governo, ma un servizio di comunione.
Charis è sotto la responsabilità di un Moderatore assistito da un Consiglio, denominato Servizio Internazionale di Comunione, formato da 18 persone provenienti da tutto il mondo. Alcuni di essi rappresentano i continenti, altri le diverse realtà del Rinnovamento Carismatico. Per questo primo mandato, tutti loro sono stati nominati dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Il primo Moderatore è Jean-Luc Moens, un laico sposato e padre di famiglia, impegnato nel Rinnovamento Carismatico da più di 45 anni. Il primo assistente ecclesiastico, per desiderio del Santo Padre, è P. Raniero Cantalamessa, OFM Cap., predicatore della Casa Pontificia. Il Santo Padre ha voluto che fosse la Santa Sede stessa a istituire Charis, affinché tutto il Rinnovamento Carismatico e tutta la Chiesa sapessero che questa corrente di grazia appartiene pienamente alla Chiesa universale. Uno dei punti essenziali messi in evidenza dal Papa è l’importanza della comunione, dell’unità nella diversità. CHARIS è a servizio di tutte le realtà carismatiche del mondo e nessuna di esse ha la preminenza sulle altre. In nessun paese del mondo una comunità, un gruppo o una organizzazione può reclamare la guida del Rinnovamento Carismatico Cattolico.
Gli Statuti di Charis stabiliscono che si costituisca in ogni Paese un Servizio Nazionale di Comunione che riunisca, nel maggiore modo possibile, tutte le realtà carismatiche lì esistenti, senza che nessuna predomini sulle altre. In alcuni Paesi, il costituirsi di tale Servizio sarà un’importante novità, poiché finora alcune espressioni carismatiche hanno convissuto senza coltivare una reale comunione tra loro, a volte ignorandosi o escludendosi reciprocamente. In altri Paesi la struttura esistente riflette invece una vera comunione. In questo caso non ci sarà nulla da cambiare. La configurazione di questi diversi Servizi nazionali sarà proprio il compito di Charis.
Gli Statuti di Charis mettono in rilievo tre dimensioni: la diffusione del Battesimo nello Spirito Santo, l’unità dei cristiani, il servizio ai poveri. Queste dimensioni sono a servizio dell’evangelizzazione, alla quale il Rinnovamento è chiamato dal Santo Padre e per la quale è impegnato.
IL RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO
Il Rinnovamento nello Spirito Santo è un Movimento ecclesiale nato come libera iniziativa dello Spirito Santo. Esso ha operato nella vita dei singoli fedeli e della Chiesa stessa attraverso l'esperienza personale di una rinnovata effusione dello Spirito Santo. In Italia, il Rinnovamento è articolato come Associazione privata di fedeli riconosciuta dalla CEI.
Il Rinnovamento carismatico cattolico, l'esperienza italiana venne denominata dopo poco tempo "Rinnovamento nello Spirito Santo", come effetto della prima riflessione teologica e della mediazione culturale che gli iniziatori del Movimento ebbero a compiere, in Italia, per attestarne l'identità cattolica. Era l'aprile del 1977. Il nome di Rinnovamento Carismatico Cattolico tornerà ad essere utilizzato da quei movimenti e gruppi che dagli anni 90 si renderanno autonomi creando nuove comunità carismatiche, con un proprio statuto riconosciuto "alternative" al RnS.
I primi Comitati nazionali di Servizio del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), a partire dal 1977, hanno visto consolidarsi nel tempo la loro funzione di indirizzo pastorale, con la definizione di prassi e normative collegialmente approvate. Negli anni '90 si consolida inoltre il ruolo del Consiglio Nazionale formato dal Comitato Nazionale di Servizio e dai Coordinatori Regionali di Servizio e si avviano in modo sperimentale sul territorio le prime organizzazioni a carattere diocesano. Intanto, già a partire dal 1991, il RnS aveva iniziato il cammino per il riconoscimento dello Statuto dell'Associazione su esplicita richiesta del card. Camillo Ruini, allora Presidente della CEI.
Con l'approvazione dello Statuto ad esperimentum nel 1996, nella sessione del Consiglio Episcopale Permanente della CEI del 22-25 giugno, gli organi pastorali sono oggettivati nelle loro funzioni e nella loro composizione.
Il 14 marzo 2002, il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana approva gli statuti del Movimento in via definitiva, confermando il Rinnovamento nello Spirito Santo ad Associazione Privata di Fedeli Laici.
Nel 2007 avviene l'approvazione del nuovo Statuto (convalidato dal Consiglio Permanente della CEI nella sessione del 22-25 gennaio 2007), che riporta un aggiornamento del profilo comunitario, pastorale ed ecclesiale del Movimento consistente nell'individuazione di responsabilità afferenti in modo più preciso ai ruoli di Presidente, Coordinatore, Direttore, Consigliere Spirituale Nazionale. Anche il Consiglio Nazionale, precedentemente formato dai soli Coordinatori Regionali, viene ampliato per includere anche figure impegnate in aree e ambiti centrali per la vita del Movimento.
LA NOSTRA REALTA' LOCALE E DIOCESANA